9 febbraio 2020: Savoretti/Mina Duo

Soci, socie!
La Soms è felice di presentarvi:
SAVORETTI/MINA Duo

SAvoretti Mina.jpg

ore 19.00 aperitivo

ore 20.00 live

pre/after live dj Duscio

L’incontro dei due musicisti avviene di recente ma fin da subito trovano una strada comune verso l’individuazione di un' identità sonora e di un'idea condivisa che stia alla base della musica. Focus della loro ricerca è il timbro ed il suono, questi due elementi fanno da guida al loro percorso creativo che li spinge a far interagire le sonorità tradizionali con le incursioni dell’elettronica dal vivo, effetti e sintetizzatori. Un' ambientazione sonora colorata da contrasti, avvolgente ed intensa. Fabio Mina attraverso il flauto traverso,vari tipi di scacciapensieri e fiati asiatici e Francesco Savoretti tramite le percussioni del bacino del Mediterraneo cercano di dare ai rispettivi strumenti un’immagine lontana da cliché e formalismi, esplorandone le possibilità acustiche e espandendone le sonorità attraverso l’utilizzo di elettronica ed effetti come vari tipi di delay, loop e harmonizer.


Tutti questi elementi contribuiscono a creare un suono, una musica che si discosta dalle visioni più puriste dei generi cercando di collocarsi, con spontaneità, tra fruibilità e sperimentazione, spesso ritenuti poli non comunicanti, territori lontani tra loro.





FABIO MINA:
Nato a Rimini nel 1984 ha iniziato a studiare flauto da bambino. Durante gli anni del conservatorio, parallelamente agli studi accademici, ha iniziato l’esperienza dell’improvvisazione cercando sempre di più, col passare del tempo, uno spazio musicale che non avesse confini, anche attraverso l’elettronica dal vivo e lo studio di strumenti a fiato di diverse parti del mondo come bansuri (flauto traverso indiano), duduk (oboe armeno), khaen (organo a bocca tailandese) e varie tipologie di scacciapensieri.Dal 2007 collabora col trombettista tedesco Markus Stockhausen con cui si è esibito in diversi festival in Italia e in Germania e con cui lavora attualmente assieme al batterista Enzo Carpentieri.
Suona in duo con il chitarrista norvegese Geir Sundstøl
Elemento portante per la sua musica è l’improvvisazione, il linguaggio che meglio permette di essere in contatto col momento e di esprimersi attraverso un ascolto non solo introspettivo, ma anche rivolto all’esterno, al clima, all’atmosfera circostante.

FRANCESCO SAVORETTI:
inizia fin da piccolo con lo studio della batteria per avvicinarsi al mondo delle percussioni world. Dopo le esperienze All’UM Di Roma e a Siena Jazz, intraprende una ricerca personale verso le timbriche e le tecniche delle percussioni del bacino del mediterraneo, studiando a Creta e a Friburgo. Ha al suo attivo molte collaborazioni in ambito world jazz con il violinista Luca Ciarla, Il Fisarmonicista Carmine Ioanna , e la Camera Ensemble del Chitarrista Giovanni Palombo. Porta avanti il progetto UP Welling con Il suonatore di Oud Peppe Frana e collabora con il contrabbassista Carlo La Manna. Si esibisce in importanti festival internazionali: Melbourne Jazz Festival, Ottawa Jazz Festival, Bangkok jazz Festival, Montreal Jazz Festival, AMUZ Fest di Anversa, Accademia Chigiana, Festival del Barocco Europeo di Pordenone. Dallo scorso anno intraprende una nuova strada che lo conduce ad esplorare gli spazi musicali legati all’improvvisazione e alla contaminazione con i linguaggi dell’elettronica, alla ricerca di un nuovo percorso sonoro