Promozione culturale, inclusione sociale e mutuo sostegno: cosa è stato e cosa vorremmo sia il DopoScuola SOMS

La “Società Operaia di Mutuo Soccorso” di Corridonia, coerentemente al percorso avviato nel 2013 in occasione del 150° Anniversario dalla fondazione, ha attivato (Febbraio-Giugno 2015) un servizio di doposcuola gratuito e totalmente autofinanziato per ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni. Alcuni soci  hanno deciso di mettere a disposizione tempo, esperienza e competenze nel settore educativo-pedagogico. Un servizio per la cittadinanza, parte integrante di un progetto più generale di promozione sociale, volto alla costante ricerca di nuove forme di mutualismo nello spirito della conservazione e della rivalutazione dei principi progressisti, pluralisti ed egualitari che portarono allo sviluppo, a metà Ottocento, del fenomeno del Mutuo Soccorso.
In questi anni la SOMS ha cercato di valorizzare ed attualizzare tale presupposto attraverso  proposte ed attività, condividendo spazi ricreativi, formativi, iniziative, esperienze, informazioni, competenze, professionalità in maniera gratuita o a costi contenuti, volontariamente, senza scopo di lucro. Si ritiene opportuno il tentativo di RI-proporre un modello di promozione culturale, inclusione sociale e mutuo sostegno che consideri un dovere morale, oltre che civico, offrire delle possibilità e delle alternative e soprattutto, rivolgere particolare attenzione al supporto didattico-educativo all'infanzia.
L'attività di Doposcuola ha coinvolto circa 15 ragazzi, di età variabile, per 8 ore settimanali  prevalentemente dedicate all’esercizio didattico-formativo alternato a spazi di gioco interattivo e momenti di svago, nella convinzione che attraverso un adeguato sostegno quelle che possono sembrare ‘insormontabili difficoltà dell'apprendimento’ possono trasformarsi in strumenti creativi sui quali costruire una propria specifica individualità e personali competenze. Un esperimento riproponibile nella prossima stagione, in auspicabile collaborazione con istituzioni, enti, Associazioni, genitori interessati a scongiurare il rischio di un'istruzione garantita solo a chi può comprarla e sostanzialmente ‘conformante’.
Senza retorica ci sentiamo di riassumere il contenuto di questa esperienza riportando le parole di un grande pensatore ed attivista per i diritti civili come  Gandhi:

<<Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengano trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo>>.